Perché usare cilindri oleodinamici di qualità

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cilindri oleodinamici servono per ottimizzare i movimenti all’interno degli stampi di plastica e pressofusione. Vengono forniti secondo le norme ISO 6020/2, compatti in alluminio o in acciaio, normali o magnetici. In genere, le limitazioni dei cilindri oleodinamici negli stampi non sono reali, ma apparenti: possono essere superate spendendo poco e con un po’ di attenzione in più durante la fase di progettazione.

E’ importante usare cilindri oleodinamici con guarnizioni di alta qualità. Questi cilindri, inoltre, includono anche due guarnizioni per lo stelo invece di una sola, come si fa di solito. Questo riduce grandemente il rischio di perdite. Infatti, molte contaminazioni del prodotto sono causate dalle perdite d’olio dalle guarnizioni dello stelo. Per questo motivo è importante prestare molta attenzione a questo piccolo ma importante componente. In casi speciali (tipo il settore medicale, l’alimentare o simili), si possono usare guarnizioni speciali, così che la loro combinazione garantisca il miglior sistema di guarnizione in assoluto.

Un’altra soluzione potrebbe essere usare cilindri oleodinamici compatti con una valvola di ritegno per fermare il flusso dell’olio. Le valvole di ritegno sono da utilizzare solo quando si tratta di mantenere il carico o la posizione, in quanto, grazie al fatto che la loro perdita è praticamente nulla, è proprio in questi campi che ottengono i risultati migliori. Quali possono essere i risultati? Nel caso di cilindri oleodinamici a tiranti con camicie in acciaio inossidabile, semplicemente finiranno col “gonfiarsi”.

Ciò dimostra come il picco di pressione era almeno una volta e mezzo o due più elevato del valore nominale. Spesso, però, questo è dovuto a un utilizzo scorretto del cilindro, non al cilindro stesso. In altri casi potrebbe avvenire una rottura per fatica, e il pezzo, prima o poi, finisce col cedere. Questo potrebbe succedere ad ogni pezzo del cilindro in base all’applicazione e alla situazione. Per risolvere il problema l’azienda ha sviluppato un sistema per PC con pressostati e un software d’analisi, così da individuare i picchi di pressioni in pochi millisecondi.