Non sono tutte uguali: maniglie per mobili

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In cucina e più in genarle nell’arredamento non tutte sono uguali. Di cosa si parla? Delle maniglie per mobili. Conoscerle significa scegliere in modo puntuale il tocco che si vuole dare ai pensili. Le maniglie sono come un apostrofo, questa volta color acciaio tra le ante della vita. Già, perché in fondo, si parla di abitudini quotidiane, utilità e sì, anche poesia.

Stile, utilità e poesia: le maniglie per mobili

Gli amanti dell’arredamento spesso non scelgono determinate linee di mobili proprio per via delle maniglie. Quando sono pesanti e lavorate grossolanamente appesantiscono l’intero arredo e si perde stile quanto praticità.

Le maniglie per mobili che funzionano sono quelle che nate da un’attenta ricerca, dove la sagoma stilizzata della presa dialoga in modo costante sia con il materiale stesso che compone la maniglia ma anche con l’anta o il pensile su cui viene installata.

Le cromie affini ai toni ruggine ed ottone si prestano bene a cucine tradizionali, che strizzano l’occhio ad una tradizione inglese. Quelle in acciaio, quadrate, sono le maniglie per mobili ideali per cucine dai colori accesi, brillanti come il blu o il verde acido. È invece bene preferire una lavorazione satinata e dal design affusolato per quelle maniglie che andranno ad incastonarsi su pannelli lignei neutri o bianco lucidi.

Le maniglie per mobili non sono mai a sé stanti, ma vengono solitamente proposte entro una danza di forma e stile, quella che il mobilificio allestisce all’interno del proprio catalogo per raccontare l’effetto di un’euritmia di colori e design.

Le maniglie per mobili, in buona sostanza sono l’elemento vitale di una cucina, quello che sottolinea senza appesantirle tutte le forme dei pensili. Ed è poesia, questo saper creare un gioco ben ritmato tra la struttura della cucina e i piccoli elementi che, se sbagliati, rovinerebbero l’intero quadro.