Le origini della mitologia greca
La mitologia greca racchiude le leggende che riguardano le divinità sviluppate indicativamente fra i IX secolo e il VIII secolo. Molte di queste sono narrate anche nei più grandi poemi del passato, come l’Iliade e l’Odissea. Una delle caratteristiche principali della mitologia era intrecciare la vita degli dèi a quella degli umani, sottolineando la debolezza degli uomini in contrasto con le terribili forze della natura. In genere i rapporti tra gli uomini e le divinità erano pacifici, tuttavia non mancavano severe punizioni verso coloro che peccavano di ambizione e autocompiacimento. La tradizione greca vede gli dèi dimorare sul monte Olimpo, dove erano organizzati secondo una società gerarchica, esattamente come i mortali sulla terra. Gli dèi più famosi erano dodici. Il Padre degli dèi era Zeus, dio del cielo e capo dell’Olimpo. Sua moglie e sorella Era è la regina degli dèi, dea del matrimonio.
Gli dèi greci
La mitologia greca individua dodici divinità maggiori, spesso associate alla natura. Gli dèi più famosi sono:
- Poseidone, dio del mare, dei fiumi, dei terremoti e delle alluvioni. È uno dei fratello di Zeus, nonché signore dei mari
- Ade, dio della morte e del rancore. Non ha un posto sul monte Olimpo, bensì governa sugli Inferi. È lo sposo di Persefone
- Afrodite, dea dell’amore e della bellezza. Sebbene fosse la sposa di Efesto, dio del fuoco, ebbe numerosi amanti
- Apollo, Dio della musica, della conoscenza e del sole. È il figlio di Zeus e Leto, nonché fratello di Artemide, la divinità legata alla caccia
- Ares, dio della guerra e della violenza. È il figlio di Zeus ed Era e viene spesso citato nei poemi come in perenne contrasto con Atena, la dea della sapienza e della strategia bellica
- Dioniso, dio del vino e della follia. È spesso citato in compagnia di satiri e baccanti